Salvatore Motta

Salvatore Motta

Nato a Catania il  21/12/1974

Diplomato al Liceo Linguistico Garibaldi.

Lingue straniere: Inglese, Spagnolo e Francese.

Esperienze  Professionali  Teatro, Cinema e Televisione.

Dal 1998 al 2003 Salvo Motta ha condotto una ricerca sul mestiere dell’attore con il gruppo teatrale New World Performance Laboratory (NWPL ). I co-direttori  sono Jairo Cuesta e James Slowiak che hanno collaborato, per una decada, con il maestro polacco Jerzy Grotowski. Salvo Motta ha presentato con il NWPL  gli spettacoli: Woyzeck, HamletMachine, Electra e Love in theTime of Lunatics.

Ha partecipato come  membro attivo alla  ricerca teatrale Performance Ecology che conduce il NWPL in diverse parti del mondo come: Polonia, Italia, Francia, Libano, Colombia, Bulgaria, Galles,Canada e Stati Uniti

Il cuore di questa proposta è l’esplorazione di azioni fisiche di base, come vedere, ascoltare ed incontrarsi in uno spazio.

Nel 2000  é stato invitato dal professore Slowiak  al Theater Program nell`Universitá di Akron  USA, come research scholar, per svolgere il ruolo d’ assistente teatrale sul trainning vocale e fisico dell`attore.

Come conclusione del suoi studi e ricerca artista si e presentato nel programma teatrale dell’ universita  nel ruolo del Prince Myshkin in Subject to Fits tratto dal romanzo di Fedor Dostoievski L’Idiota, diretto da James Slowiak.

Dal 1999 al 2002 è stato assistente  al professor Jairo Cuesta nei programmi di formazione sul trainning dell’attore all’università Case Western Reserve di Cleveland ed all´ Academie Superior de Artes de Bogota Colombia (ASAB) e  con il Teatro Club di Catania.

Nel 2004 ha presentato in Colombia la sua proposta  teatrale Alchimia Corpo-Voce in un Atto Creativo, nel Festival Ibero Americano 2006-2008, con il gruppo teatrale Fundacion Varasanta , la scuola di teatro Escuela  Teatro Libre , La Casa del Teatro Nacional e   la            ASAB.

Nel 2004 ha creato un monologo L’ Immigrante presentato ad Akron, Cleveland, Los Angeles, Bogotá e Catania.

Nel 2005 ha lavorato con il gruppo teatrale Varasanta presentando La conferenza degli uccelli, Kilele, Questa sera si recita a soggetto, vincendo una borsa di studio con la fondazione GAI ( Giovani Artisti Italiani) nel bando Mivin´ Up.

Nel 2007 ha partecipato allo spetacolo prodotto dalla fondazione ABRA teatro El Panico scritto da Rafael Spregebuld, regia  Adela Donadio.

Nel 2008 entra a far parte della cooperativa italiana Ponte tra Culture presentando lo spettacolo Decamerone, regia di Gianluca Barbadori.

Nel 2009 fa parte dello spettacolo Cento Anni di Solitudine ( La Casa) di Garcia Marquez regia del russo David Papava

Nel 2010 presenta Aurash legenda persa con il direttore Iraniano Sohell Parsa

Ha partecipato nel film The Colombian Dream girato dal regista emergente Felipe Aljure e El Arriero di Guillermo Calle, Colombia.

Ha lavorato con il canale televisivo Caracol con Las Divas e RCN con Las Trampas del Amor.

Ha partecipato   a 5 spot publicitari come: Refisal, Unicentro, Movistar,Margarita Natura.

Attualmente é professore d’ espressione corporea nella scuola La Casa del Teatro Nacional, Colombia.

 

 

Esperienze nell’ambito educativo.

Membro attivo dal 1990,  della associazione culturale catanese MoonGarden , ed e attualmente il presidente

Dal 1993-1998, Salvo Motta si é formato con il gruppo educativo DulcaMara. Ha guidato decine di Campi Scuola presso la Casa Laboratorio Cenci in Umbria dove ha approfondito alcune tradizioni popolari come canti polifonici e canti contadini.

Nel 1995-1997, ha lavorato a Napoli nella scuola privata Dalla Parte dei Bambini come operatore nel campo dell’espressione corporea con partecipanti dai 3 ai 5 anni, lavorando anche con adolescenti a rischio con comportamenti Borderline  e bambini con sindrome Down. Ha prestato servizio civile presso la Casa Famiglia Puebla di Catania lavorando con portatori gravi di handicap.

Dal 1994 al 1998 Motta ha collaborato periodicamente con Rena Mirecka, nel progetto parateatrale Now is The Fly. Mirecka é attrice fondatrice del Teatro Laboratorium con il regista Jerzy Grotowski.

Sempre nel 1994 ha partecipato ad un seminario con Maud Robart, specialista del canto Haitiano ricercatrice nel centro a Pontedera di Grotowski e Thomas Richard.

Nel 2002 al 2003 ha partecipato a programmi educatici  a Cleveland Publich Theater come specialista teatrale, in prigioni minorili, licei d’artistici e centri culturali.

Dal 2004 al 2008 Motta a partecipanto in Colombia a diversi programmi educativi nel festival salesiano e nel progetto Costruendo il mi futruo con Davivienda e come professore di teatro nell’ Universitá La Nacional.

Il lavoro con il New World Performance Laboratory (NWPL)

 

Dal 1994 Salvo Motta ha lavorato, con il NWPL, nel progetto artistico

Theater  Ecology. Questa proposta pedagogica é uno strumento di lavoro creato da Jairo Cuesta e James Slowiak co-direttori del NWPL. Questi specialisti del teatro hanno

collaborato, per un lungo periodo, con il direttore polacco Jerzy Grotowski,

che ha influenzato gran parte della loro ricerca teatrale.

Theater  Ecology ha la funzione di svegliare quella forza primitiva che soggiorna dentro un essere umano. In questa proposta artistica sono utilizzate diverse tecniche, provenienti da diverse parti del mondo, come gli  Sheakers Songs, un ciclo di canzoni usato come trampolino  per esplorare l’elemento dell’incontro con l’altro in uno spazio.

Essential Demostration é un evento teatrale inspirato da questo ciclo di canzoni e da strutture di movimento e danze create dal gruppo stesso. Molti artisti internazionali provenienti da diverse parti del mondo si sono incontrati per condividere l’unicitá di questo lavoro.

L’artista italiano ha sperimentato, per diversi anni, questa proposta pedagogica che vá oltre il mestiere dell’attore e si ramifica nell’ azioni basiche dell’essere umano.

Dal 1998 al 2004 ha presentato con la compagnia i seguenti spettacoli:

Woyzeck, HamletMachine, Electra.  Si é presentato nel ruolo di Leonce,

carattere principale della commedia Leonce e Lena di George Buchner.

Nel 2000 é stato invitato dall’ Universitá di Akron come research student per assistere il Professore Slowiak nelle classi: Training fisico. Training vocale e Directing class 1,2,3.

Motta ha partecipato ad due produzioni teatrali universitarie:

Subject to Fits, nel ruolo principale del principe Myskin, ispirato dal romanzo L’Idiota di

Dostoyevsky e Winesburg Ohio di Sherwood Anderson, il quale é stato invitato

al Kennedy Festival a Normal (Illinois).

L’arstista ha lavorato con il NWPL in Europa, Asia, Stati Uniti e Canada.

 

Dal Giornale La Sicilia

Il ‹‹sogno americano›› di Turi

Catania. Mezzanotte, Tetaro della Notte al Teatro Club. Benvenuti, welcome. Cosí inizia lo spettacolo ‹‹ The Immigrant›› di, e con Salvo Motta. É questa l’atmosfera che si respira, entrando nel piccolo spazio teatrale che da anni si sperimenta attraverso un percorso alternativo e contemporaneo. Salvo Motta conduce una ricerca con il gruppo teatrale ‹‹New World Performance Laboratory›› sul mestiere dell’attore. Si ispira principalmente al Teatro povero creato dal regista polacco Jerzy Grotowski. Un teatro essenziale, puro, libero da qualunque forma di spettacolaritá adulterata da effetti speciali, l’attore si trasforma servendosi solo del proprio corpo e della voce. ‹‹ The Immigrant›› è una storia autobiografica: Salvo dal 1998 vive e lavora in America. Brandelli di memoria, aneddoti, leggende familiari, canti folcloristici danno corpo alla storia narrata attraverso i ricordi del nonno (presente nel publico). Turi è un personaggio metafora, catapultato nel ‹‹sogno americano››. Il suono del tamburello e del marranzano, si alternano al racconto, a tratti ironico, commovente, evocativo e Motta con ottima mimica riesce a traslare il testo in immagine. Catania, il fragore dell’eruzione dell’Etna, la statua dell’Elefante, il vocio degli ambulanti, i sapori della cucina, accompagnano Turi nella sua avventura americana dove, dice, ‹‹ ho trascorso un giorno intero per trovare l’uscita, quel posto era so so so big America Oh America››.

É l’anima di Turi, il cuore pulsante della storia, in bilico tra passato, stupore, sogno, in un paese straniero dove prima di capire devi imparare il nome delle cose. Tolti gli occhiali da vista del nonno, Motta con un abile gioco di maschere, ci mostra il lato cininico e aberrante dell’america dream, trasformandosi in una creatura mostruosa, che riconosce un unico odore: quello dei soldi. Ma il miraggio di Turi non è la ricchezza. ‹‹ Mi sono perso in america ma un giorno ho ritrovato mestesso, qualcuno mi ha parlato di un Teatro libero. Per favore ascoltatemi questa è l’unica via che mi rende felice ››. Una performance che si fonde con l’impegno sociale e pedagogico di Salvatore Motta, un teatro che usa il teatro come strumento per liberare energie ed impulsi creativi.

Colapesce

Questo cortometraggio creato dall’attore Salvo Motta, é stato prodotto come stimolo visivo per scrittori che sono interessati a creare un testo cinematografico basato sulla storia mitologica siciliana Colapesce.  Il progetto non é stato completato per mancanza di fondi, ma la voglia ed il desiderio di finirlo c’é .

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Pubblicato il 8 gennaio 2009 su Chi siamo. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.

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